Camminando tra le strade fiorentine piene di storia e fascino ci si può imbattere in ogni angolo in Chiese e musei d’eccezione che attirano l’attenzione della gente e sono meta di numerosi turisti, tra questi come non si può citare la prestigiosa Galleria dell’Accademia… ma è qui, a differenza di molti, che la mia attenzione si distoglie, quasi a sentirne l’odore come un cane da tartufo, mi ritrovo sulla mia destra, proprio difronte l’entrata della maestosa galleria, una piccina libreria (cosi pare a vederla da fuori) ma da una enorme insegna piena di significato, soprattutto per gli amanti della antica carta stampata, ovvero la Libreria Gozzini, conosciuta in tutto il mondo e tra le più grandi librerie antiquarie d’Italia.

Entrando da quella piccola porticina si apre un immenso mondo delle meraviglie ed proprio come la piccola Alice che mi son sentito, ovunque poni il tuo sguardo in quegli ambienti trovi libri, libri pieni di storia, di vita, pagine ingiallite col tempo che emanano l’irresistibile fragranza che ogni buon bibliofilo ama sentire continuamente.

Fondata nel 1850 da Oreste Gozzini la libreria prende vita in piazza del Duomo, poco distante dalla sede odierna, dove iniziò la sua attività di compravendita di libri antichi e moderni.

Successivamente riuscì a trovare sede e a creare una vera e propria istituzione fiorentina che assunse il nome di Libreria Dante, cambiando varie sedi, la più importante fu quella di via Ghibellina n.110 a Palazzo Borghesi.

Intestazione da un catalogo di aste librarie organizzato dalla libreria

La libreria assuse sempre più sostanza e importanza introducendo anche un logo che la rappresentasse, trovato nel volto di Dante a cui la libreria inizialmente era dedicata. Logo questo che viene modernizzato e riutilizzato dalla nuova generazione. La libreria pubblicava costantemente cataloghi dedicati ad aste librarie per collezionisti ed appassionati del libro.

Catalogo dei libri componenti la biblioteca dell’artista Augusto Buchi pittore. 1908 all’asta presso la Libreria Dante di Oreste Gozzini in via Ghibellina, 110 – Palazzo Borghesi – Firenze.

Nel 1887 la libreria data la sua grande crescita e soprattutto la grande affluenza di utenti anche di spiccata personalità, riuscì a soddisfare le esigenze di molti aprendo anche una succursale più a sud, a Roma, più precisamente in via S. Ignazio 44, successivamente chiusa.

Un importantissimo lavoro e ruolo fu svolto da Pietro Chellini, quarta generazione della famiglia Gozzini, dal momento in cui il padre Renato, anch’egli dedicatosi alla libreria, sposò la pronipote del fondatore, Vera Gozzini. Fu proprio lui che diede la definitiva collocazione della libreria in via Ricasoli nel 1959 dove la libreria è tutt’oggi presente. 

Qui sotto la sua guida diventò un vero e proprio centro culturale non solo per l’ambiente fiorentino ma di tutto il mondo, tra i suoi più grandi frequentatori ed acquirenti vi erano Benedetto Croce, Einaudi, Papini, Spadolini..

Pietro riuscì a specializzare ancor più il catalogo presente ed ad ampliare la collezione libraria, sempre maggiori furono le opere di diritto, di giurisprudenza ed economia che fecero della libreria Gozzini tra le più importanti al mondo.

Pietro e Francesco Chellini

Purtroppo la grande figura di Pietro Chellini viene a mancare il 5 luglio 2019, ed il suo lavoro, la sua passione, quel che era la sua vita è stato preso in mano dal figlio Francesco, che già lo ha affiancato per molto tempo in quei locali pieni di cultura e storia, ma ancor di più da Edoardo, il giovane nipote che è riuscito ad abbracciare la passione del nonno e del padre.

Oggi la libreria Gozzini si distende in 23 locali (solo 3 aperti al pubblico) in Palazzo Alfani, un palazzo settecentesco, che vede al suo interno anche un floreale giardino abbracciato dalle numerose stanze contenenti i libri.

L’accesso al giardino

Nel suo catalogo, che oggi conta più di 150.000 vv. (per oltre 2 Km lineari di libri), abbiamo il piacere di segnalare opere come L’Italia di Giovanni Antonio Magini data in luce da Fabio suo figliuolo al serenissimo Ferdinando Gonzaga duca di Mantova edi [sic] Monferrato etc.; stampato in Bologna, per Sebastiano Bonomi, 1620.

Frontespizio dell’opera

L’ Istoria del Granducato di Toscana sotto il governo della Casa Medici … stampato in prima edizione a Firenze nel 1781, un’opera in 5 volumi, con una legatura ottocentesca in mezza pelle rossa e ricchi fregi con iscrizioni in oro sui dorsi, piatti in cartoncino rosso zigrinato, completo delle 13 tavole incise in rame.

Bellissime invece sono le stampe presenti, che davvero svariano per ogni genere, passando per vedute della città di Firenze, a ritratti di ogni personaggio illustre della cultura mondiale o di avvenimenti storici come questa bella stampa che richiama la scena descritta nei racconti biblici di Samuele dell’incontro tra il re Saul e la negromante di Endor (cui facciamo riferimento all’articolo dedicato alle Streghe e il Malleus Maleficarum), bellissima incisione del 1849.

Incontro tra il re Saul e la negromante di Endor

Consigliamo dunque soprattutto per chi fosse in visita a Firenze di andare a trovare Edoardo e suo padre presso la libreria ed ammirare la bellezza di un’istituzione storica e di consultare il loro catalogo, disponibile online su www.gozzini.it ed immergersi anche da casa nel loro immenso patrimonio e trovare sicuramente un bellissimo esemplare da conservare nella propria libreria personale, presto alcuni dei titoli presenti saranno consigliati anche da me e dal mondo di Wildebook.

In conclusione una breve intervista ad Edoardo Chellini che ci ha concesso gentilmente e ci ha portato in visita per tutti i locali della libreria Gozzini.https://www.youtube.com/watch?v=yX-SmshMOXEu0026feature=youtu.be